La ragazza del video dell'acqua bollente: Twitter suscita indignazione

  • Il video della ragazza dell'acqua bollente pubblicato su Twitter da un utente di nome @MaaiNilson ha suscitato scalpore sui social media.
  • In soli tre giorni, il video è diventato virale, accumulando oltre 6 milioni di visualizzazioni e scatenando una raffica di commenti da parte degli utenti di Twitter.
  • Molti commenti hanno espresso shock e incredulità per il comportamento dell'aggressore, con alcuni utenti chiedono l'incarcerazione dell'individuo.

Il video di Boiling Water Girl pubblicato su Twitter da un utente di nome @MaaiNilson ha suscitato scalpore sui social media. 

Il video, originariamente pubblicato su Snapchat, mostra due ragazze nere di Londra, Regno Unito, in un acceso alterco, con una delle ragazze che impugna un coltello e con esso intimidisce l'altra. 

In poco tempo tre giorni dopo, il video è diventato virale, accumulando oltre 6 milioni di visualizzazioni e scatenando una raffica di commenti da parte degli utenti di Twitter.

Gli utenti dei social media reagiscono al video

Molti commenti hanno espresso shock e incredulità per il comportamento dell'aggressore, con alcuni utenti che hanno chiesto l'incarcerazione dell'individuo. 

In risposta, la polizia metropolitana di Londra ha dichiarato che sta indagando attivamente sull'incidente.

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Ci sono stati anche commenti che chiedevano che l'aggressore fosse ritenuto responsabile delle sue azioni, con alcuni utenti che sostenevano che si trattasse di qualcosa di più di un semplice tentativo di omicidio.

Un utente ha commentato, “Tutti dicono che si tratta di tentato omicidio.” È vero, ma onestamente penso che sia più dannoso di così. Voleva ferirla con quell'acqua bollente e cambiare il suo aspetto bruciandola (guarda come cercava di versarle l'acqua vicino al viso). Questo è un male.

Un altro utente ha scritto: “La comunità nera condanna questo incidente violento e traumatico”. Vogliamo che venga catturata. Quindi non pensare che siamo d'accordo, non lo siamo. Siamo infuriati.”

Nel complesso, il video e il suo vasto pubblico hanno innescato un dibattito sulla violenza, la responsabilità e le responsabilità degli utenti dei social media.

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